lunedì 7 gennaio 2013

Los Roques: l'aereo forse colpito da un fulmine. E a bordo c'era una settimo, misterioso passeggero

L'aereo precipitato (o, meglio, scomparso)

LOS ROQUES - Sono diverse le ipotesi per spiegare la scomparsa del piccolo bimotore in Venezuela, a bordo del quale c'erano 4 italiani, tra cui Vittorio Missoni, e i due piloti.Secondo il comandante della Guardia costiera, sull'aereo viaggiavano, cosa non nota, anche il figlio di un noto designer di gioielli, proprietario di una catena di alberghi. Mentre un pilota, decollato pochi minuti dopo, racconta di aver visto il velivolo colpito da un fulmine.
"Il pilota è un uomo con molta esperienza, informato della pista e della zona", racconta in un'intervista il capitano Raul Rivas. "Secondo le nostre informazioni, anche il figlio di un designer di gioielli stava viaggiando", spiega il comandante che ricorda come "al momento in cui il velivolo è scomparso, le condizioni meteo erano favorevoli". Questo dettaglio, però, stride con quanto raccontato da un altro testimone. Chi era veramente l'altro passeggero a bordo? Cosa c'entra con la scomparsa dell'aereo? Forse la presenza di una persona benestante potrebbe dare credito a un dirottamento, ipotesi tutta ancora da verificare che da tempo circola sui media e che indica nei narcos i responsabili degli incidenti aerei sulla rotta "maledetta".
Secondo invece quanto raccontato a La Stampa da un pilota decollato pochi minuti dopo il bimotore, l'aereo sarebbe stato colpito da un fulmine. "Li ho visti sparire davanti a me, inghiottiti da un cumulo di nubi. Deve essere stato un fulmine", è la testimonianza di Enrique Rada. L'uomo difende i colleghi che guidavano il bimotore. "Erano piloti d'esperienza, è stata solo una fatalità. Pensavano di poter entrare nel cumulo di nubi senza problemi ma lì deve essere successo all'improvviso qualcosa di davvero tragico".
La "posada" cove avevano soggiornato i 4 italiani

I turisti italiani avevano soggiornato per dieci giorni alla locanda la Gotera di Gran Roque e stavano tornando a Caracas per prendere un aereo per l’Italia. Si è appreso anche che la compagnia aerea Albatros si era trasferita a Los Rioques da tre mesi e che il pilota German Marchan era di grande esperienza e guidava aerei a partire dai tempi dei mitici DC3.
Il governo ieri ha rilasciato una dichiarazione in cui viene segnalato che vengono raddoppiati gli sforzi per individuare il velivolo Britten Norman BN-2 Islander modello, identificato dalla sigla YV-2615. L'operazione coinvolge più di 385 persone, tra cui il personale della Protezione Civile che esegue la ricerca sulle coste degli stati di Aragua, Carabobo e Falcon, oltre a 29 membri dei sommozzatori della Marina, vigili del fuoco e volontari aeronautici.
Si è appreso che il 18 di questo mese dall’Italia una nave oceanica con raffinati strumenti di identificazione e scandaglio a bordo arriverà  a Port of Spain, Trinidad,  e poi raggiungerà a Gran Roque per riavviare la ricerca del relitto YV-2081, precipitato in mare  il 4 gennaio 2008 con 14 passeggeri, tra cui otto turisti italiani. Il 2 febbraio, iniziaranno  i lavori di monitoraggio.
L'informazione è stata confermata Manuel Alcala, Alcala, padre del padre di Patricia Alexander Nierman, svizzeri, che viggiavano a bordo dell'aeromobile. 
La ricerca sarà fatto con il contributo di 2,8 milioni di euroda parte del governo italiano. Il presidente Hugo Chavez ha deciso di stanziare 2.303.250 dollari, pari al 50% dell'importo totale.

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